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Curiosità

Cosa significa la famosa “Nuvola” di Fantozzi? La storia

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Morena Potere

Fantozzi è il personaggio creato da Paolo Villaggio. Era il 1971 quando esce il libro che racconta le avventure del ragioniere Ugo Fantozzi. Prima ancora aveva solamente scritto dei racconti pubblicati sulla rivista L’Europeo. Il personaggio è ispirato ad un collega impiegato di Villaggio.

Ma sai cosa significa la nuvola di Fantozzi che è ricorrente nella film e nella saga? Non tutti lo sanno e proprio per questo motivo ora andremo a vedere la storia sulla famosa nuvola degli impiegati. Continua a leggere qui di seguito, nel prossimo paragrafo, per scoprire di più.

Ecco il significato della Nuvola di Fantozzi

Come abbiamo appena detto qui di seguito andiamo a vedere il significato che ha la Nuvola che era ricorrente. Il successo del libro lo ha trasformato in un film diretto da Luciano Salce. Tra gli interpreti troviamo Paolo Villaggio, Gigi Reder, Liù Bosisio ed altri ancora.

La genialità di Villaggio si legge nelle frasi e nel modo di costruire e raccontare il suo personaggio. Fantozzi è iconico anche per la famosa nuvola degli impiegati. Villaggio gli da un significato suo: è una sorta di destino sfortunato di cui i protagonisti sono vittime.

È anche chiamata nuvola degli impiegati in quanto le vittime che si vedono sono impiegati appunti. Ogni impiegato ha la sua nuvola personale. Nuvole maligne che arrivano a portare sfortuna. Ad esempio se l’impiegato va in ferie o in vacanza eccola che arriva a portare pioggia fitta.

Ma andiamo a vedere come è stato definito questo personaggio diventato un film. Alcuni commenti come ad esempio quello della Merini. Tutto su quello è un vero e proprio fenomeno culturale degli anni ’70. Andiamo a vedere nel prossimo paragrafo ulteriori dettagli.

Fantozzi: tutto sul personaggio di Villaggio

Nove libri pubblicati su Fantozzi e molti li hanno definiti terapeutici. Sono stati definiti in questo modo grazie alle risate che facevano fare a chi li leggeva. Alda Merini, poetessa, aforista e scrittrice italiana, ha raccontato che per lei i libri di Fantozzi sono stati una salvezza.

Per anni li ha letti e riletti. In uno di quei momenti è scoppiata in una risata che mai nella sua vita le era capitata. Il film poi è stato un fenomeno culturale. Il pubblico mai si è divertito in questo modo ed ha avuto dei risvolti sociali molto elevati.

Nella realtà Paolo Villaggio e Salce erano consapevoli che chi dava significati raffinati a Fantozzi ero una persona ingenua. Proprio come chi rideva sulle sfortune subite dal ragioniere Ugo. Questo proprio perché Fantozzi è in realtà dentro ognuno di noi.

Più si nega di avere le caratteristiche di Fantozzi e più in realtà si è un fantozziano. Ridere davanti ad un personaggio come Fantozzi è quindi come ridere di se stessi e di conseguenza è accettarsi e avere consapevolezza.