Molto famoso ed apprezzato da anni nell’underground musicale italiano, Willie Peyote non è più un nome conosciuto solo agli appassionati, ma uno dei rapper più originali del nostro paese, presentando dei testi dallo stile cinico, distaccato ma anche molto accentrativo e con l’intenzione di mescolare i generi.
Biografia
Guglielmo Bruno è nato a Torino il 28 agosto 1985 da padre torinese, musicista, e madre biellese, e fin da giovanissimo si interessa di musica, anche se come ha più volte confermato, all’inizio era orientato verso il rock ed il punk. Dopo aver vissuto per un po’ a Parigi dopodiche si laurea in Scienze Politiche.
“Prima cercavo di mettere del rap nei pezzi suonati, ora cerco di mettere musica suonata nei pezzi rap“ sintetizza bene il “passaggio di genere verso il rap”, certificato a partire dal 2004. Nel 2008 fonda il gruppo S.O.S. Clique con gli amici Kavah e Shula con i quali realizza un EP intitolato L’erbavoglio nel 2008.
Il primo album da solista è datato 2011, Il manuale del giovane nichilista, che già anticipa lo stile inconfondibile del cantante, che si discosta dalle tematiche dell’hip hop classico pur mantenendone i crismi. Nel 2013 pubblica il suo secondo album, Non è il mio genere, il genere umano, e nel 2014 dopo aver vinto un concorso per songwriter, Genova x Voi, lascia il lavoro al call center dov’era impiegato e raggiunge il primo vero successo con il terzo album nel 2015, Educazione Sabauda che fa parlare di se anche da Fabio Fazio, a Che tempo che fa con il pezzo Io non sono razzista, ma… , canzone che contribuisce a farlo conoscere al grande pubblico. Il lavoro successivo, Sindrome di Tôret, uscito nel 2017 è un mix equilibrato tra rap e rock, molto apprezzato dalla critica nonchè da lui stesso.
Nel 2019 pubblica l’album Iodegradabile, nel 2020 realizza il pezzo La depressione è un periodo dell’anno che riflette il periodo Covid. A dicembre viene ufficializzata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con la canzone Mai dire mai (La locura).
Vita privata e curiosità
Dichiaratamente ateo a differenza dei genitori, entrambi Testimoni di Genova, è un grande tifoso del Torino, al punto che l’amore verso i granata viene reso noto più volte attraverso le canzoni.
Più volte si è espresso contro alcuni personaggi come Matteo Salvini.
Il suo pseudonimo deriva dal famoso personaggio dei Looney Tunes Wile E. Coyote, combinato con la nota sostanza allucinonena, il peyote. Totalmente sconosciuta la sua situazione sentimentale: il cantante ha sempre “glissato” su qualsiasi pettegolezzo.
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