Tra i registi italiani più noti della sua generazione, Gabriele Muccino ha saputo migliorare il proprio stile e non fermarsi ai primi successi, ma grazie ad un grande lavoro ed una perseveranza, è riuscito a farsi apprezzare (almeno per un certo periodo) anche negli Stati Uniti. Ma chi è veramente Gabriele Muccino?
Biografia e carriera
Gabriele è nato a Roma il 20 maggio 1967 da Luigi Muccino, dirigente Rai, e di Antonella Cappuccio, costumista e pittrice, e da giovanissimo inizia a dilettarsi con la direzione di cortometraggi e film: il primo “corto” lo realizza in famiglia facendo recitare sua nonna e Silvio, suo fratello minore, e la passione verso il cinema lo porta ad abbandonare presto la lo studio alla facoltà di lettere dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per iniziare a studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecittà, dove si fa “le ossa” realizza dei prodotti dalla breve durata per il programma Ultimo Minuto di Rai 3 per poi passare a realizzare documentari naturalistici per poi passare alla direzione di numerosi spot pubblicitari. Dopo aver realizzato il primo vero contrometraggio, Io e Giulia, crea la sceneggiatura del suo primo film da regista, Ecco Fatto, e la propone al produttore Domenico Procacci: l’esordio in regia è positivo, come anche il suo secondo lavoro, Come te nessuno mai, che vede il fratello Silvio nel ruolo di protagonista.
Conquista la notorietà anche in campo internazionale con L’ultimo bacio nel 2001, che si rivela un successo al botteghino notevole (13 milioni di euro incassati con il film che 6 mesi al cinema), che di fatto “lancia” la sua carriera, permettendogli di conquistare il David di Donatello 2001, ed il David di Donatello per il miglior regista. Seguono altri successi come The Last Kiss e Ricordati di me, pellicole che ne certificano la crescita professionale fino ad aprirgli le porte di Hollywood che sembra innamorarsi dello stile del regista e sceneggiatore romano: Eva Mendes lo introduce a Will Smith che diventa il protagonista e produttore di due film molto apprezzati come La ricerca della felicità e Sette anime che ne hanno anche un eccellente successo al botteghino, dopodichè dirige il seguito di L’ultimo Bacio, ossia Baciami ancora ma nel frattempo negli Stati Uniti i suoi lavori successivi, Quello che so sull’amore e Padri e figlie, nonostante gli ottimi budget ed interpreti non sono accolti positivamente come i precedenti, decide così di ritornare a girare a tempo pieno in Italia, realizzando L’estate addosso e A casa tutti bene. L’ultimo film, del 2020 è Gli anni più belli.
Vita privata
Travagliato il rapporto con il fratello Silvio, che ha più volte lavorato nei suoi film, visto che le differenze di vedute hanno più volte allontanato i due, fino ad arrivare addirittura in tribunale, visto che Silvio ha definito gli atteggiamenti di Gabriele troppo violenti. Tuttavia lo stesso Gabriele lo scorso anno decide di ritirare la denuncia.
Precedentemente sposato con Elena Majoni, dal 2012 è sposato con Angelica Russo, che le ha dato una figlia, Penelope. Gabriele ha anche Silvio Leonardo (nato nel 2000), Ilan (avuto nel 2003) dal precente rapporto.